Libertà

 Libertà


Libertà 


L’anelito più nobile a cui possa mai aspirare qualsiasi essere umano.

Libertà è infatti la condizione in cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi e agire senza costrizioni.

La psicologia sociale studia come la presenza reale o immaginaria, di una o più persona, possa influenzare la vita di un individuo.

La nostra libertà finisce quando comincia quella altrui, chi non abbia mai sentito almeno una volta questa frase?

Io credo che questa sia proprio il confine, la libertà della relazione è la sommatoria delle singole libertà.

Non c’è ambito migliore che quello relazionale( nella sua diramazione sentimentale/romantica), per sviscerare il concetto della libertà.

In una relazione amorosa, questa è frutto della libertà individuale dei due innamorati.

L’innamoramento è libero? Io lo vedo come un condizionamento del corpo, qualcosa che è volto al servizio di una necessità biologica.

Possiamo caricare questa concezione  di qualsiasi significato, eppure è solo la punta dell’iceberg: l’amore è l’evoluzione dell’innamoramento da semplice influsso a scelta.

Innamorarsi è meraviglioso, ma è più legato al puro piacere che prima o poi svanirà.

Ed è un bene che svanisca, perché con quell’intensità non si potrebbe mai creare qualcosa di lungo e duraturo.

L’innamoramento è come un fuoco che brucia voracemente i tronchi, più viene alimentato e più brucia, ma correndo il rischio che divampi al punto da consumarsi, lasciando solo la cenere.

Mentre donare il fuoco, alimentarlo correttamente, lo porta a durare.

Il fuoco dell’amore è molto diverso, più difficile da gestire, ma più bello da vivere.

L’amore vero è slegato dal possesso, di cui spesso l’innamoramento si nutre.

Il secondo è subdolo perché la componente egoistica è prevalente, il partner è visto come oggetto d’amore, il primo è invece incarnato nel soggetto.

Quando io parlo della  libertà penso a quella individuale dapprima, senza libertà individuale non ci può essere libertà collettiva.

Individuo significa indivisibile, per cui uno che è tale è per forza di cose libero.

Per questo l’amore predispone la libertà, di amare, di curarsi dell’altro nel bene e nel male, anche se questo porta a dover lasciar andare.

L’amore è qualcosa di puro, entra a pieno titolo nella sfera della cura; il diritto di amare qualcuno, dovrebbe essere figlio del dovere di amare se stessi.

Ecco perché il proprio equilibrio con tutte le aree della vita è fondamentale.

Se stessi è il punto di partenza da cui parte la propria libertà.

Libertà personale prima, per la liberazione collettiva.

Questa è l’unica direzione da prendere senza cadere in dogmi, senza fare demagogia spicciola, senza rimanere confinati nella pura teoria.

Voglio sottolineare una cosa: la libertà non va vista come un punto apicale dell’esperienza umana, è un’esperienza repentina, continua che bisogna conquistare tutte le volte.

Questo è il gioco che si trova a fondamento della libertà interiore: quest’ultima io la intendo come consapevolezza della propria natura, comprendere la propria essenza, applicandola concretamente nella vita reale; se questo non accade e genere frustrazione in voi state tranquilli, la vita vi sta preparando per predisporre il vuoto, come un sintomo del corpo che ti avvisa che qualcosa non va.

Il problema non è il sintomo, ma l’avvisaglia che qualcosa vada modificato.

Tuttavia la libertà sta anche nella possibilità di sbagliare, l’importante è fare tesoro di quel che capita, guardando sempre dentro se stessi per comprendere meglio a fondo la realtà esterna, infine capire cosa si proietta dal dentro al fuori.

Libertà come atto liberatorio.




Un abbraccio


L’uomo e la sua Liberazione 

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